Priority?… all’idrante

Avevamo detto che la prima impressione del Canada era di massima efficienza del Paese. Ma forse non è proprio così, o comunque non lo è per alcuni aspetti, per noi fondamentali!

Il nostro primo giorno di visita alla città ci imbattiamo nel colorito Saint Laurence Market, meta indicata su tutte le guide turistiche, dove si mescolano odori e sapori di numerosi prodotti locali allineati con maestria sui banchi di vendita. E’ ora di pranzo e ci facciamo tentare da un odorino che proviene da un banco che prepara, sotto i nostri occhi, appetitosi panini farciti con trota, salmone ed altro pesce grigliato. Ordiniamo il nostro panino e intanto cerchiamo un tavolo dove, tra variegati soggetti umani che creano una confusione alla quale ci siamo già abituati, consumeremo il nostro lunch. Per entrare nel mercato abbiamo parcheggiato l’auto ben posizionata sull’area di parcheggio vicina, ripetendo più volte la manovra per allineare perfettamente le ruote al marciapiede: un parcheggio di quelli da manuale di scuola guida! Posizioniamo il contrassegno disabili sul parabrezza e, per essere ligi alle regole, provvediamo anche a pagare il parcheggio, per il tempo abbondantemente sufficiente alla nostra sosta. Hanno appena chiamato il nostro numero d’ordine e ci accingiamo a consumare il nostro pasto, quando sopraggiunge la telefonata del nostro amico che, arrivato a riprendere la macchina parcheggiata vicina alla nostra, si rende conto che un agente di polizia sta procedendo a stampare la multa elettronica per la nostra auto! Il babbo si precipita fuori, per cercare di bloccare il poliziotto prima che la macchinetta abbia emesso il micidiale talloncino, certo che l’auto è ancora sotto copertura oraria e che il cerbero poliziotto non abbia alcun titolo per elevare la multa. Trafelato, raggiunge il parcheggio, ma l’impietoso agente ha appena posizionato sul parabrezza un talloncino di colore giallo evidenziatore, che non tradisce in alcun modo la cruda realtà: 100 dollari canadesi di multa! -Ma perché? – chiede il babbo di Lorenza facendo ricorso a tutte le sue capacità linguistiche che risalgono all’ultimo anno di liceo, – visto che il pagamento della sosta era ancora valido e, in ogni caso, sulla macchina era stato apposto il contrassegno disabili, situazione che in tutta Europa indurrebbe qualsiasi poliziotto a tollerare un minimo ritardo! Candidamente, l’agente risponde che la multa è stata fatta perché l’auto è stata parcheggiata in corrispondenza dell’idrante per estinguere il fuoco, ossia una di quelle colonnine metalliche, a Toronto verniciate di giallo, che sono disseminate sui marciapiedi a distanza di pochi metri l’una dall’altra. E qui- continua il poliziotto- anche i bambini sanno che non si può parcheggiare davanti alle bocchette antincendio!

E così, con il portafogli decisamente più leggero e l’animo ancora incredulo, prendiamo atto che a Toronto vale di più la prevenzione antincendio che le necessità di un disabile!